Ne abbiamo seguito la genesi, l’evoluzione, il percorso. Ma quella di oggi è forse l’immagine satellitare più bella perché ci mostra la possanza dell’irruzione fredda. Per facilitarne l’individuazione l’abbiamo evidenziata con due frecce, ma ad un occhio attento non sfuggirà la classica “nuvolosità a ciottoli” che dall’Irlanda scivola sul Golfo di Biscaglia. E’ una configurazione tipicamente invernale, peraltro certificata dalla distribuzione di Alte e Basse Pressioni sullo scacchiere emisferico: l’Anticiclone delle Azzorre è migrato in Groenlandia, stoppando le perturbazioni atlantiche, nel contempo una massiccia irruzione fredda si è distesa dal Circolo Polare Artico verso sud.
Il fronte è ormai a ridosso delle Alpi, dove sono in atto bufere di neve. In Sardegna permangono venti di Maestrale con intensità localmente di burrasca e dal pomeriggio il freddo inizierà ad affluire dal Rodano incentivando un vivace peggioramento meteo – specie a ovest – e un brusco abbassamento delle temperature. Per capirci: l’aria artica non è ancora arrivata, non appena transiterà sulle nostre teste ce ne accorgeremo. Statene certi.
Ne abbiamo seguito la genesi, l’evoluzione, il percorso. Ma quella di oggi è forse l’immagine satellitare più bella perché ci mostra la possanza dell’irruzione fredda. Per facilitarne l’individuazione l’abbiamo evidenziata con due frecce, ma ad un occhio attento non sfuggirà la classica “nuvolosità a ciottoli” che dall’Irlanda scivola sul Golfo di Biscaglia. E’ una configurazione tipicamente invernale, peraltro certificata dalla distribuzione di Alte e Basse Pressioni sullo scacchiere emisferico: l’Anticiclone delle Azzorre è migrato in Groenlandia, stoppando le perturbazioni atlantiche, nel contempo una massiccia irruzione fredda si è distesa dal Circolo Polare Artico verso sud.
Il fronte è ormai a ridosso delle Alpi, dove sono in atto bufere di neve. In Sardegna permangono venti di Maestrale con intensità localmente di burrasca e dal pomeriggio il freddo inizierà ad affluire dal Rodano incentivando un vivace peggioramento meteo – specie a ovest – e un brusco abbassamento delle temperature. Per capirci: l’aria artica non è ancora arrivata, non appena transiterà sulle nostre teste ce ne accorgeremo. Statene certi.