L’egemonia anticiclonica sta pian piano venendo a mancare sotto i colpi, sempre più decisi e taglienti, dell’aria fredda artica, ormai dilagante in Europa centrale e diretta verso l’arco alpino. Cambiamento meteo che già sperimentiamo con un rinforzo della ventilazione di maestrale indotto dal gradiente barico che va sempre più scavandosi tra il Mediterraneo occidentale/penisola iberica, dove rimarrà ancorata la roccaforte dell’alta pressione delle Azzorre e il nord Italia dove, nelle prossime ore, si approfondirà un’intensa circolazione depressionaria che calamiterà le masse d’aria fredda sul Mediterraneo centrale. Nel corso della giornata odierna ci attendiamo un ulteriore rinforzo del maestrale ma il maltempo, nel vero senso della parola, entrerà nel vivo da domani a causa del transito, nelle ore pomeridiane, di un esteso ed intenso fronte freddo annesso al minimo depressionario sull’Emilia Romagna che avrà raggiunto valori al suolo fino a 985 hPa! Lecito dunque attendersi un rapido peggioramento ad iniziare dai settori settentrionali ed occidentali. La mappa che segue riporta la situazione sinottica attesa nel pomeriggio di domani (si nota chiaramente il fronte freddo, segnato con i triangoli rivolti verso la direzione di spostamento) e le precipitazioni sulla nostra isola nelle 24 ore tra le 12 di sabato e le 12 di domenica. I rovesci e temporali, localmente forti (incentivati dal forte gradiente termico suolo/quota che attiverà intensi moti convettivi, specialmente sulla superficie marina che presenta ancora diffusamente temperature superiori a 20°C) si concentreranno principalmente sul Sassarese, specialmente zone interne in prossimità delle aree montuose esposte a maestrale, zone interne Galluresi, Monte Acuto, Goceano, Marghine, MontiFerru, Mandrolisai, Barbagia di Seulo, Barbagia di Belvì, Barbagia di Ollolai, Oristanese, alto Campidano ed Iglesiente. Localmente, dove lo stau sarà più efficace (si veda le aree in giallo/arancio) potranno raggiungersi cumulate fino a 60 mm/70 mm in 24 ore. Nelle aree costieri meridionali ed orientali, specialmente dalla Baronia in giù, i fenomeni risulteranno meno organizzati e sporadici.