Quale miglior strumento se non il Meteosat per fotografare l’evoluzione meteorologica in real time? Ed allora, consci che il tempo atmosferico sta per subire un brusco cambiamento, proviamo ad osservare cosa propone una delle ultime scansioni. Stavolta non siamo nello spettro del visibile bensì nel campo ad infrarossi. Pur senza l’aiuto della rielaborazione grafica sarebbe stato possibile identificare la netta contrapposizione tra il poderoso Anticiclone afromediterraneo e le strutture depressionarie nordiche. In particolare vorremmo farvi notare quel che scrivemmo ieri: la congiunzione tra il Vortice Islandese e quello Scandinavo, mentre dal Circolo Polare Artico scende una massa d’aria assai fredda. Per semplicità abbiamo evidenziato il minimo pressorio e il movimento del fronte freddo. Quest ultimo sta pilotando un primo fronte nuvoloso che si muoverà verso le Alpi.
Il calo di pressione che sta coinvolgendo l’Europa centro occidentale va a contrapporsi con le pressioni alte e livellate del Mediterraneo. Il gradiente barico – appunto differenza di pressione – andrà a muovere venti progressivamente più intensi. Fin da oggi, nelle prossime ore, il vento al suolo si orienterà dai quadranti occidentali (Maestrale, Ponente e Libeccio) rinforzando gradualmente entro fine giornata. Non farà ancora freddo, tutt’altro. Il clima si manterrà mite e non sarà difficile superare i 20°C in varie località dell’Isola. Ma siamo agli sgoccioli, perché tra sabato e domenica il tracollo termico ci porterà un vero e proprio “shock”.