La discesa di aria fredda artico marittima, attesa per il prossimo week end, sarà preceduta nella giornata di venerdì da raffiche di maestrale notevolmente miti a causa dello spostamento verso ovest del baricentro dell’alta pressione delle Azzorre. Come si evince dalla prima elaborazione grafica, i settori occidentali del Mediterraneo verranno a trovarsi nel margine orientale dell’alta pressione, in una zona esposta a correnti di maestrale d’estrazione oceanica. Flusso d’aria che, prima di gettarsi nel Mare Nostrum, incontrerà lungo il suo percorso la barriera alpina trovandosi dunque costretta a scavalcarla e dar vita al fenomeno del “Foehn“. Questo fenomeno prende origine nel versante sopravvento, ossia quello che guarda verso il centro Europa, dove durante la salita la massa d’aria che incontra il rilievo si raffredda sensibilmente e raggiunta adiabaticamente la saturazione condensa con conseguente formazione di nubi e precipitazioni, fenomeno detto “stau”. A questo punto è bene specificare che il calore latente liberato dalla condensazione fa raffreddare più lentamente la massa d’aria durante la fase di risalita sul lato sopravento (trasformazione che libera calore). Una volta raggiunto il crinale alpino la massa d’aria è costretta a scendere verso il versante italiano. Durante la discesa l’aria tende a scaldarsi e a deumidificarsi a causa della compressione adiabatica, diventando più calda di quanto lo fosse in partenza e secca. Per questo motivo venerdì, sui settori nord occidentali italiani e la Sardegna verranno inviate correnti di maestrale favoniche (riscaldate) come si evince anche dalle isoterme alla quota di 850 hPa che oscilleranno tra +12°C/+15°C.
La presenza al suolo di moderate correnti di maestrale (in rinforzo dal pomeriggio/sera) determinerà lo spostamento dei poli di calore sulla Sardegna orientale e meridionale (specialmente Cagliaritano) dove potranno raggiungersi picchi di 25°C/26°C. Ci ritorneremo nei prossimi giorni, con maggior dettaglio, utilizzando il nostro LAM ad altissima risoluzione.