E’ da tempo che stiamo seguendo, con estrema attenzione e dovizia di particolari, la possibile evoluzione in ultima decade. Non v’è dubbio che il bivio sia il prossimo fine settimana. Due le strade percorribili: o la prosecuzione del dominio anticiclonico, oppure una brusca sterzata stagionale. Difficile, viste le proiezioni modellistiche odierne, avere soluzioni intermedie.
Anzitutto confermiamo un progressivo indebolimento dell’Alta Pressione nel corso della prossima settimana. A livello di tempo atmosferico cambierà poco o nulla, nel senso che non avremo un ritorno del maltempo. Fortunatamente caleranno un po’ le temperature, ma rimarranno al di sopra delle medie stagionali. Le sorti dell’Anticiclone ci interessano da vicino: probabilmente avremo uno spostamento dei massimi sulla Penisola Iberica.
Certo è che se dovesse realizzarsi la configurazione osservabile in figura (lo step temporale di riferimento è quello a cavallo tra domenica 22 e lunedì 23 novembre) assisteremmo ad un cambiamento radicale:
Non solo il perno anticiclonico migrerà verso ovest: potrebbe addirittura dirigersi in Atlantico e lasciar strada libera ad una profonda saccatura fredda scandinava. Ipotesi non così peregrina, perché va detto che il blocco barico attuale sta ponendo le basi per la formazione di un buon serbatoio freddo proprio sulla Penisola Scandinava. Insomma, se le cose dovessero andare realmente in quel modo di rischierebbe di passare – di botto – dalla primavera all’inverno.