Si, è vero. Giornate come le ultime, e quelle in divenire, mettono allegria. Fanno venire la voglia di passeggiare all’aria aperta, di andare al mare, di pedalare, di correre, di camminare in montagna. E chi più ne ha più ne metta.
Il clima è mite, mitissimo. Persino caldo. Le temperature stazionano ben al di sopra delle medie stagionali. In alcuni casi le anomalie termiche sfiorano i 10°C. Fortunatamente fa un po’ freddo durante la notte, allorquando la serenità del cielo fa sì che il calore diurno del suolo si disperda in atmosfera. L’aria fredda, più pesante, scende così a livello del suolo e fa precipitare i termometri.
Ma al di là degli aspetti meramente tecnici, la domanda che stiamo ponendo – e che vi poniamo – è: tutto questo caldo fa bene? A nostro avviso no. Perché se è vero che può farci risparmiare sul riscaldamento, è altrettanto vero che eventuali eventi catastrofici (leggasi alluvioni) rischiano di farci pagare un conto ben più salato.
No, non vogliamo allarmarvi. Ma non possiamo nascondere quel che sta accadendo. Le temperature del mare stanno crescendo e sono già su valori superiori al normale. E cresceranno ancor di più nei prossimi giorni, con conseguente immagazzinamento di energia spendibile alla prima perturbazione utile. Speriamo di cuore non arrivi il freddo precoce, perché altrimenti i contrasti termici che potrebbero scaturirne darebbero il là a ondate di maltempo preoccupanti. E di tutto abbiamo bisogno tranne che di nuove alluvioni. Ragion per cui forse è meglio pagare un po’ di riscaldamento in più piuttosto che dover fronteggiare i soliti elevatissimi costi idrogeologici…