Messo in archivio il transito della linea di instabilità pomeridiana, classificata tecnicamente come “dry line” e responsabile di rovesci sparsi sulle zone interne settentrionali e cagliaritano con nubifragi ad Ozieri e Calangianus ci prepariamo ora a vivere una lunga parentesi anticiclonica che ci proietterà nella classica estate di San Martino. Già da domani le condizioni meteo volgeranno progressivamente al meglio: il sole sarà sempre più protagonista, assieme alle forti escursioni termiche tra il dì e la notte (non sarà difficile passare da valori inferiori a 10°C nelle ore più fredde del giorno fino a picchi pomeridiani, specialmente nella Sardegna centro meridionale, sui 24°C/25°C) e alle nebbie mattutine che, per via del raffreddamento notturno, saranno insidiose lungo le pianure e vallate interne. Quello che ci preme sottolineare è che la configurazione sinottica attesa sul bacino del Mediterraneo sarà tipica della stagione estiva e denominata “bartlett high” (evoluzione confortata dal trio teleconnettivo NAO+/AO+/PNA-), caratterizzata da un vortice polare particolarmente intenso e chiuso a riccio in prossimità dell’Islanda con intense correnti occidentali a spazzare le isole britanniche e la penisola scandinava e ad alimentare dinamicamente l’espansione lungo i paralleli dell’anticiclone delle Azzorre. Per il momento, stando agli ultimi aggiornamenti, non si uscirà da questo blocco prima della metà del mese.