Nell’editoriale di IERI abbiamo analizzato la tendenza meteo da qui fino alla fine della prima decade di novembre mettendo in risalto, in virtù dell’andamento teleconnettivo, la possibile strutturazione di un coriaceo blocco anticiclonico di matrice africana sul Mediterraneo centrale e gran parte dell’Europa centro settentrionale. Tale ipotesi rimane valida tuttavia, riprendendo un post elaborato sulla nostra pagina Facebook il 23 ottobre, la Sardegna, almeno inizialmente (martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 novembre) potrebbe trovarsi ai margini della cupola protettiva e stabilizzatrice ed alle prese con le propaggini più orientali di una insidiosa bassa pressione iberica, come da elaborazione grafica.
Una configurazione di questo tipo sarebbe potenzialmente “rischiosa” per la nostra isola poichè la bassa pressione risulterebbe impedita nel suo normale moto verso levante e costretta a dissipare tutta la sua energia in loco sotto forma di intense precipitazioni, sopratutto sui versanti orientali e meridionali, come si evince dall’elaborazione grafica su base LAM a bassa risoluzione prodotto dal centro di calcolo del MeteoGiornale.
Evoluzione questa che monitoreremo costantemente.