Qualcuno, probabilmente, avendo memoria corta non avrebbe mai pensato che settembre 2015 potesse balzare agli onori della cronaca per il caldo furioso. Un settembre che è stato caldissimo in Italia, ma che è stato a dir poco “rovente” a livello planetario. Le rilevazioni termiche globali ci dicono che è stato il più caldo dal 1880, con una temperatura media combinata (temperatura media della superficie terrestre e della superficie degli oceani) di 15,90°C, vale a dire 0,90°C al di sopra della media mensile del 20° secolo. Si tratta della più grande anomalia mensile di sempre.
La cosa assurda, che è bene non scordare, è che l’ultimo mese in cui la temperatura del pianeta si attestò al di sotto della media fu il febbraio del 1985: oltre 30 anni fa. Significa che settembre 2015 ha segnato il 367° mese consecutivo nel quale la temperatura globale è stata superiore alla media.
Il fatto più sorprendente, allo stesso tempo allarmante, è che la deviazione termica di settembre è stata la più alta in assoluto rispetto alla media di 1629 mesi di registrazioni. Ecco la classifica dei 10 mesi con una maggiore deviazione rispetto alla media del 20° secolo:
1)+0,90°C, settembre 2015;
2)+0.89°C, agosto 2015;
3)+0.89°C, marzo 2015;
4)+0.89°C, febbraio 2015;
5)+0.89°C, gennaio 2007;
6)+0.87°C, giugno 2015;
7)+0,86°C, febbraio 1998;
8)+0.85°C, maggio 2015;
9)+0.85°C, marzo 2010;
10)+0.84°C, dicembre 2014;
Come si evince nelle mappe rilasciate dalla NOAA, la maggior parte delle aree del pianeta hanno registrato temperature più alte della media. In particolare, la temperatura media della superficie terrestre è stata ben 1,16°C al di sopra della media del 20°C secolo.
Nella mappa successiva le anomalie vengono indicate in rosso e blu. Le regioni più calde del pianeta si trovavano principalmente in Africa nord-orientale, Medio Oriente e gran parte dell’Asia (specialmente Sud-Est).