Se la prime due settimane d’ottobre confermarono anomalie termiche positive perduranti (settembre 2015, ad esempio, a livello planetario è stato il mese di settembre più caldo di sempre), la terza ha provato a ribaltare la situazione. Impresa ardua, è vero, ma diciamo che su gran parte d’Italia è andata a segno. Sardegna compresa. La mappa degli scostamenti termici rispetto alla media trentennale di riferimento (1981-2010) conferma quanto scritto:
La cosa interessante è che le anomalie positive appaiono relegate al Sud Italia – non dappertutto – e per quel che ci riguarda permangono anomalie di poco conto (circa 0,5°C in più rispetto alla norma) solamente su qualche tratto della costa orientale. Sulla Sardegna occidentale, invece, è apparsa una blanda anomalia negativa mentre su gran parte dell’Isola le temperature sono rientrate nella norma. Davvero notevole il freddo che ha investito l’Europa: le irruzioni sono quelle che hanno provocato lo sviluppo dei due ciclonici mediterranei e dell’ultima, violentissima ondata di maltempo.