Stiamo per apprezzare un considerevole miglioramento meteo e anche stavolta sarà merito dell’Anticiclone Africano. Significa che oltre al sole, pur disturbato in qualche caso da velature e stratificazioni, registreremo un generale sensibile aumento delle temperature. Ma la domanda di oggi è: quanto durerà la fase anticiclonica? Ieri s’era ipotizzato una prosecuzione del bel tempo per gran parte della prossima settimana mentre oggi dobbiamo ragguagliarvi circa importanti variazioni bariche che se confermate sarebbero in grado di riportare il maltempo prima del previsto. Si osservi la mappa:
Anzitutto dobbiamo dirvi che quanto affermato alcuni giorni fa trova pieno riscontro nelle proiezioni odierne del MultiModel ECMWF-GFS: la porta orientale s’è chiusa. Significa che il freddo andrà via sino a data da destinarsi. L’altro argomento del quale si discusse era l’eventuale ritorno delle perturbazioni atlantiche. Osservando la carta sembrerebbe proprio che quest’ultima ipotesi sia la più corposa. Già a metà della prossima settimana crescenti infiltrazioni d’aria instabile, di chiara origine oceanica, potrebbero investire il Mediterraneo occidentale dando luogo alle prime precipitazioni tra Sardegna e Sicilia.
Sarebbe il preludio ad un più organizzato affondo ciclonico sulla Penisola Iberica, in successiva estensione verso est e quindi destinato a coinvolgere più direttamente l’Italia. Il maltempo diverrebbe organizzato e localmente intenso, anche perché l’aria mite che affluirà nel fine settimana costruirà un buon serbatoio energetico da sfruttare non appena l’aria fresca farà il suo ingresso. Insomma, l’autunno dinamico e d’estremi meteo sembra destinato a proseguire.