Sorprese? In meteorologia sono sempre dietro l’angolo, soprattutto quando si ha a che fare con le previsioni a lungo termine. E’ anche per questo motivo che più di previsioni sarebbe corretto definirle “linee di tendenza”, o “tendenze previsionali”. Si osservano i modelli e si valutano altri indici climatici. A quel punto si è in grado di stilare una tendenza, eventualmente modificabile in corso d’opera. Ma perché vi diciamo ciò? Beh, perché chi segue i nostri editoriali a lungo termine sarà a conoscenza delle ipotesi in campo e in particolare delle sorti – ancora non scritte – di quel Vortice Freddo che ha causato un consistente abbassamento delle temperature negli ultimi giorni. Vortice che è sempre collocato a ridosso delle Alpi, ma che nelle ultime ore ha percorso svariati chilometri verso est.
La novità odierna è rappresentata dal cambio, repentino, registrato dai modelli di previsione. Per alcuni potrebbe rappresentare un cambio di rotta incomprensibile, ma per chi è avvezzo in materia non è nulla di sorprendente. Dopo tutto lo avevamo detto: sarebbe bastato un non nulla a far sì che il Vortice riuscisse ad interessarci più direttamente, così come basterebbe un non nulla a dirottare l’Alta delle Azzorre sulle nostre teste. Carte alla mano, però, al momento sembrerebbe poter prevalere la prima ipotesi: il passaggio del nucleo ciclonico nel cuore del Mediterraneo. Il fulmineo cambio di traiettoria avverrebbe a seguito dell’interazione con una piccola perturbazione atlantica in rotta sull’Europa occidentale. Perturbazione che inibirebbe la spinta anticiclonica verso il Mediterraneo e nel contempo andrebbe a ringalluzzire il Vortice, destinato a penetrare sui nostri mari sfruttando la mancanza di un’adeguata protezione altopressoria. Si osservi la mappa:
Il Multimodel GFS-ECMWF evidenzia un calo pressorio consistente a seguito dell’intrusione di un nucleo freddo secondario. Ovviamente ciò significherebbe forte instabilità e temperature in netto calo, soprattutto sulle Adriatiche e al Sud Italia. La diminuzione delle temperature coinvolgerebbe anche la nostra regione, mentre per quel che concerne eventuali precipitazioni c’è ancora incertezza. Ragion per cui vi invitiamo a seguirci nei primi aggiornamenti della prossima settimana.