Gli aspetti del cielo sono generalmente mutevoli. Salvo casi particolari e piuttosto rari in cui persistono nubi di uno stesso genere assistiamo solitamente alla sfilata di diversi tipi di nubi secondo una sequenza che ubbidisce alla logica fisica del processo della loro formazione. Sapere in che modo e con quale genere di nubi va coprendosi il cielo può aiutarci a a produrre una nostra e generalizzata previsione locale del tempo.
Dalle prime ore del giorno stiamo registrando un diffuso aumento della nuvolosità medio alta, specialmente di cirri, cirrostrati, altostrati e altocumuli. Questo è il chiaro e primo segno dell’approssimarsi del fronte caldo e la formazione di queste nubi è dovuta all’innalzamento dell’aria calda lungo il piano inclinato costituito dall’aria fredda che ristagna e che viene pian piano spazzata via. Da queste nubi non cadono precipitazioni, ad eccezione degli altostrati (transitati sporadicamente sul Sassarese in mattinata) ma ci arriva un importante messaggio: la perturbazione è ancora distante centinaia di chilometri è arriverà (considerando che le prime nubi sono apparse in mattinata) tra 14/16 ore. Nel frattempo continueremo a registrare un continuo calo della pressione atmosferica, temperature miti dovute al richiamo di aria calda e venti dai quadranti sud orientali.
Nella giornata di domani è atteso invece il transito del fronte freddo, che da nord ovest, attraverserà tutta l’isola. Tale passaggio frontale sarà accompagnato da un aumento della ventilazione e della pressione, diminuzione delle temperature e dalla comparsa di cumuli, stratocumuli e cumulonembi con conseguenti rovesci e temporali.