La prossima settimana potrebbe proporci nuove perturbazioni, sfocianti in un più severo peggioramento a partire da metà mese. Quella di metà ottobre è una data che stiamo seguendo da tempo perché le dinamiche che andranno a instaurarsi potrebbero voler dire prime irruzioni artiche nel cuore del Mediterraneo. Ovviamente siamo appena a inizio autunno e non dobbiamo immaginarci nevicate al piano o in collina, ma qualora dovesse realmente concretizzarsi quanto ipotizzato dai modelli ecco che la prima neve di stagione potrebbe far visita ai principali rilievi italiani sino a quote “interessanti”. Per capire ciò che potrebbe accadere vi mostriamo il Multimodel GFS-ECMWF elaborato dal centro di calcolo del Meteo Giornale.
L’elevazione dell’Alta delle Azzorre – punterà presumibilmente verso la Groenlandia – enfatizzerebbe una fulminea risposta meridiana. Aria fredda artica si getterebbe a sud e approfittando di un Mediterraneo “depresso” andrebbe a investirci direttamente. E’ quel che prevede il modello, ad oggi, per la giornata del 19 ottobre.
Simili configurazioni presuppongono delicati equilibri barici e basterebbe un non nulla per bloccarne la realizzazione. Ad esempio si potrebbe avere un muro anticiclonico oceanico più spostato verso est, con interessamento dell’Italia, o potrebbe non tenere qualora le perturbazioni atlantiche riuscissero a minarne le fondamenta. Al momento riteniamo l’ipotesi freddo possibile, ma trattandosi di proiezioni a lungo termine dovremo necessariamente tornarci su.