Stiamo per affrontare una prima, violenta ondata di maltempo e a tal proposito va detto che i modelli di previsione rincarano la dose proponendo pericolosi fenomeni in alcune zone dell’Isola. Vi invitiamo a leggere gli approfondimenti che proporremo in giornata, perché ci sarà certamente di che discutere. Ora, riprendendo il percorso intrapreso a inizio settimana, proviamo a proiettarci alla metà del mese di ottobre perché le mappe continuano a proporci un altro intenso peggioramento. Prima di osservare il Multimodel GFS-ECMWF, dobbiamo dirvi che le dinamiche che condurranno alla strutturazione del Vortice di Bassa Pressione in oggetto si avvarranno dei resti dell’uragano atlantico Joaquin. Uragano che arriverà in Europa nel fine settimana e gli effetti che andrà a provocare saranno oggetto di articoli specifici. Ma passiamo all’osservazione del modello:
La bassa pressione andrà a strutturarsi sulle Isole Britanniche e potrebbe approfondirsi tra Francia e Germania. Lo step successivo, come indicato dalla freccia, dovrebbe contemplare il suo ingresso nel cuore del Mediterraneo. Ipotesi, quest’ultima, che riteniamo assai probabile in ragione dei blocchi anticiclonici visibili in Europa: uno ad ovest (l’Alta delle Azzorre si proietterà verso la Groenlandia), l’altro a est (permarrà un Anticiclone continentale coriaceo). L’unica valvola di sfogo sarà rappresentata dal Mediterraneo, che a seguito del maltempo dei prossimi giorni rimarrà sede depressionaria e catalizzatore di nuovi assalti perturbati.