L’immagine satellitare di questa mattina è davvero interessante. Emergono figure bariche (Alte e Basse Pressioni) in grado di influenzare le condizioni meteorologiche su vasta scala e per lungo tempo. Le due grosse strutture cicloniche, la Depressione d’Islanda e il Vortice Freddo sull’Artico Russo, provano a fiondarsi a sud. Nel mezzo troviamo un coriaceo blocco anticiclonico, sostenuto dall’aria calda risalita dal basso Mediterraneo e difficile da scalzare. Ma veniamo a noi. In Sardegna è ben visibile il promontorio altopressorio africano, responsabile di quella che in gergo abbiamo definito “ottobrata” (ritorno, tardivo, di condizioni meteo-climatiche estive).
Quel che possiamo dirvi, senza ombra di dubbio, è che il meteo peggiorerà. Peggiorerà forte nella seconda parte settimanale, anche da noi, e data la complessità evolutiva in itinere non possiamo non sottolineare che il maltempo prenderà corpo grazie all’interazione tra masse d’aria di diversa estrazione. L’aria fredda artica si fionderà in Europa, richiamata dall’azione ciclonica atlantica (addirittura potrebbe avvalersi dell’aiuto di quel che resta dell’Uragano Joaquin, che potrebbe attraversare l’Atlantico e raggiungere il Regno Unito). Si andrà a scavare un’ampia zona depressionaria, o Bassa Pressione, semi-stazionaria foriera di maltempo persistente e consistente. Le grandi piogge autunnali, giusto per capirci, sono ormai dietro l’angolo.