Riprendendo il discorso cominciato nel primo pomeriggio con l’analisi del meteosat, la nuvolosità sul Mediterraneo e, localmente, sulla nostra isola è un aumento. Il flusso di aria fresca artica scandinava, incontrando aria caldo umida stagnante sul Mediterraneo, esacerba i contrasti termici verticali innescando moti convettivi specialmente nelle aree esposte alla ventilazione orientale, laddove le masse d’aria possono condensare il loro contenuto di vapore acqueo sfruttando il trampolino di lancio naturale offerto dalle catene montuose. Dalla giornata di domani il flusso fresco darà vita a linee di instabilità più organizzate con rovesci e temporali che prenderanno piede sul basso Tirreno, area che dovremo tenere sotto osservazione costantemente nel corso di tutto il week end. Anche in occasione di questo peggioramento i modelli previsionali non propongono una “visione” comune (non essendo presente un vero e proprio transito frontale) pertanto abbiamo preso in rassegna i principali per elaborare una tendenza che verrà poi seguita eventualmente attraverso il nostro servizio di nowcast/diretta meteo. I fenomeni non saranno diffusi ma dipendenti fortemente dall’orografia locale. Sabato segnaliamo come aree a rischio rovesci/temporali la Sardegna orientale e meridionale, specialmente Baronia e Gallura dove alcuni LAM individuano accumuli localmente fino a 40 mm. Non si escludono sconfinamenti verso il Sulcis Iglesiente ed Oristanese. Domenica, oltre a residui fenomeni sulla Sardegna orientale (specialmente aree litorali) l’instabilità dovrebbe concentrarsi maggiormente sui settori meridionali dell’isola dove non mancheranno rovesci e temporali che analizzeremo nel dettaglio domani con il nostro LAM ad altissima risoluzione.