Il caldo eccezionale che fino a poche ore fa stringeva in una stretta e rovente morsa la Sardegna è ormai un ricordo: le temperature, che solo 48/72 ore fa superavano ancora localmente i 40°C con picchi fino a 41,7°C registrati a Dorgali, sono letteralmente crollate e al momento non si registrano valori superiori ai 25°C. Si segnalano i 22°C di Sassari, i 19°C di Nuoro, i 22,8°C di Oristano, i 24,5°C di Cagliari e Iglesias e i circa 25°C di Olbia. Questo tanto atteso sapore di autunno quanto durerà?
Diciamo da subito che il ritorno dell’anticiclone africano è scongiurato. Le temperature, che si porteranno entro fine giornata di qualche grado inferiori rispetto alla media stagionale, aumenteranno tra lunedì e mercoledì di 4°C/5°C (si porteranno sostanzialmente nella media) a causa del richiamo di aria mite indotto da una bassa pressione in approfondimento a nord dell’isola, tra l’alto Tirreno ed il comparto ligure. Perturbazione che, con molta probabilità, snobberà la nostra isola, bisognosa in più zone di piogge ben organizzate e diffuse, concentrandosi maggiormente sul centro nord Italia. Bassa pressione che da giovedì evolverà verso levante permettendo un nuovo ingresso di correnti fredde di maestrale che riporteranno le temperature su valori molto simili a quelli odierni.
Questa linea di tendenza meteo generale verrà poi approfondita e dettagliata dalla giornata di domani.