Vedete quell’enorme struttura perturbata che avanza minacciosa verso il Mediterraneo centrale? E’ la stessa che a inizio settimana sprofondò sull’Atlantico portoghese e che causò il sollevamento del cattivissimo Anticiclone Africano. Il calo pressorio si è spinto in Marocco, addirittura in direzione dell’entroterra desertico: a quel punto è iniziato l’afflusso d’aria rovente sahariana, responsabile del caldo inusitato delle ultime 48 ore.
Ma come promesso, pur trattandosi di calore violento, il tutto si sarebbe risolto in 2 giorni. Già oggi, come avremo modo di vedere a breve, le temperature registreranno cali sostanziali e a ovest si affacceranno le prime raffiche di Maestrale. Il perché è presto detto: le perturbazioni atlantiche si stanno avvicinando minacciosamente ai nostri mari e la pressione è in calo. L’azione erosiva sta dirottando il promontorio africano verso Grecia e Turchia, ma va detto che una parte sta rimanendo ben arroccata sulle regioni del Sud Italia laddove anche oggi ci aspettiamo temperature altissime.
Quel che conta è che le prossime 48 ore proporranno l’irruzione d’aria assai fresca che causerà un autentico tracollo termico. Passeremo da valori incredibilmente sopra media a temperature in linea o persino al di sotto della norma. Un balzo all’ingiù che si farà sentire anche per via del vento, destinato ad accelerare rapidamente dai quadranti settentrionali.