Al Deltares Research Institute, nell’hinterland cittadino di Delft, è stato da poco registrato un particolare record: quello dell’onda più alta mai generata dall’uomo.
Il cavallone di 5 metri è stato creato, per scopi scientifici, nel Delta Flume, una vasca di calcestruzzo in cui si studiano gli effetti di grandi masse d’acqua su argini, dighe e altri sbarramenti anti-straripamenti. «Speriamo di ottenerne presto di più alte», ha commentato Bas Hofland, ingegnere costiero che lavora al progetto.
A dare origine alle onde è una parete d’acciaio alta 10 metri che si sposta avanti e indietro, spingendo ogni secondo oltre 1000 litri d’acqua in uno stretto canale lungo 300 metri, della capienza di 9 milioni di litri. Al termine della vasca, gli scienziati collocano riproduzioni in scala (o elementi in grandezza naturale) delle dighe che intendono studiare, e dei vari tipi di terreni – argilla, erba, sabbia – di cui si vuole testare la resistenza all’acqua. Le onde possono essere create a comando: si va dallo tsunami alle acque agitate di un mare in tempesta. Scopo dell’impianto, costato 26 milioni di euro, è studiare come proteggere le coste olandesi da future inondazioni. Due terzi del territorio rischiano di finire sott’acqua per effetto dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento dei mari. Nel 1953, un’imponente inondazione del Mare del Nord investì 1500 km quadrati di terra, provocando quasi 2 mila vittime.