L’ondata di caldo, cominciata da qualche ora sulla nostra isola per l’approfondimento di una saccatura depressionaria sulla penisola iberica, raggiungerà l’apice tra mercoledì 16 e giovedì 17 in occasione di un secondo e decisamente più meridiano affondo del getto polare che si proietterà, pensate, fin verso il Marocco settentrionale andando a pescare ed inviare in direzione del Mediterraneo masse d’aria bollenti d’estrazione sahariana. La nostra isola sarà la regione che sperimenterà le temperature in quota e al suolo più elevate: a 850 hPa arriveranno isoterme di 25°C, tipiche delle peggiori ondate di calore estive, mentre al suolo, complici le deboli correnti meridionali, si potranno raggiungere picchi di 38°C/39°C/40°C sul Campidano, piana del Cixerri, Oristanese, Nuorese, zone interne del Sassarese e della Gallura. Sui tratti costieri la sostanza non cambierà: temperature più basse ma elevatissimi tassi di umidità relativa renderanno le giornate pesanti ed opprimenti innalzando le temperature percepite fin quasi 40°C.
Si tratta di valori eccezionali per il periodo e fortemente superiori alla media stagionale (localmente anche di 12°C/13°C).
La perturbazione iberica, responsabile della fiammata sahariana, si sposterà poi verso levante e, stando alle ultime elaborazioni, riporterà le temperature su valori normali il prossimo fine settimana.