Abbiamo deciso di dedicare un approfondimento un po’ particolare alla prossima ondata di caldo e nello specifico ci farebbe piacere condividere con voi l’idea che ci siamo fatti circa la possibile evoluzione barica che andrà ad interessarci. Diciamo subito che le temperature saliranno tantissimo e che i termometri si riporteranno sovente sopra quota 35°C. Ma quel che preme sottolineare e che i vari modelli di previsione – soprattutto i più autorevoli – tendono a smorzarne la durata. Abbiamo scelto un modello elaborato dal centro di calcolo del Meteo Giornale perché in grado di riassumere, o meglio, di mediare le ultime emissioni disponibili del modello americano GFS e dell’europeo ECMWF. Ecco la mappa:
La giornata di riferimento è quella del 17 settembre, momento in cui l’ondata di caldo dovrebbe aver già raggiunto l’apice. Secondo i due modelli analizzati, l’azione perturbata che causerà la risalita d’aria calda avanzerà verso est provocando un sensibile calo pressorio anche sulla Penisola Iberica. Il flusso umido instabile sudoccidentale, indicato dalle due frecce grige, dovrebbe premere sull’Alta Africana spingendola ancor più ad oriente. Significa che sulla nostra isola avremo, presumibilmente, una riduzione termica graduale e soprattutto potrebbero crearsi le condizioni ideali per il ritorno di temporali consistenti. Al momento è un’ipotesi e come tale dobbiamo considerarla, ma potrebbe rappresentare la soluzione più probabile. Staremo a vedere.