Archiviata l’estate 2015, l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC) ha reso noti i dati termici e pluviometrici di una stagione che, nel mese di luglio (LUGLIO 2015 IL PIù CALDO DAL 1800) si è rivelata da record.
Rispetto alla media climatica calcolata nel trentennio 1971-2000, la temperatura media estiva a livello italiano è stata superiore di 2,3°C e così distribuita nei singoli mesi: giugno +1,6°C, Luglio +3,5°C, Agosto +1,5°C. . Le anomalie maggiori, comprese tra +2°C e +3°C, sono state registrate sul centro nord Italia e sulla Sardegna settentrionale. Si tratta della 3° estate più calda dal 1800, dietro al 2003 (Giugno +4,5°C, Luglio +2,2°C, Agosto +3,4°C= +3,4°C) e 2012 (Giugno +2,4°C, Luglio +2,1°C, Agosto +2,8°C= +2,4°C).
Dal punto di vista pluviometrico l’estate si è conclusa sostanzialmente in media, con una deviazione del +4% rispetto alla media calcolata tra il 1971-2000. Clima generalmente siccitoso sul nord Italia mentre non sono mancate le occasioni per rovesci e temporali sul centro sud, specialmente sul versante tirrenico. E’ piovuto decisamente sopra la media, localmente fino al +500%, sulla Sardegna meridionale.