Da quando è iniziato l’autunno meteorologico, il 1° settembre, le condizioni atmosferiche hanno mostrato una dinamicità invidiabile. Dinamicità che rappresenta, senza alcun dubbio, una delle peculiarità stagionale e che quindi non dovrebbe affatto stupirci. Così come non dovremmo stupirci dinanzi alla violenza di certe precipitazioni, perché saprete a menadito che le acque superficiali del Mediterraneo si mantengono calde. Il surplus termico dei mesi scorsi è ben lungi dall’essere smaltito ed ecco che ogni minimo sbuffo d’aria instabile, ancor peggio se carica d’umidità, dà luogo a grosse fasi temporalesche.
Oggi, chi ci segue ne sarà già a conoscenza, osserveremo un aumento della nuvolosità in molte aree dell’Isola e con le nubi giungeranno le piogge. Di chi la colpa? Beh, ovviamente della perturbazione iberica. Ne abbiamo seguito lo sviluppo ieri, ma nell’immagine satellitare della scorsa mezzanotte possiamo apprezzarne il rapido spostamento verso est. Le maglie perturbate, ampie, hanno causato un calo pressorio sul nord Africa e la conseguente destabilizzazione atmosferica. Ampie nubi temporalesche si muovevano tra Algeria e Tunisia, producendo violentissime precipitazioni. Ora quelle stesse nubi hanno raggiunto i due Canali Insulari e pur perdendo vigore – temporaneamente – si apprestano ad apportare le piogge di cui s’è fatto cenno sopra.
E’ una situazione che andrà monitorata costantemente e attentamente, perché se è vero che la Sardegna dovrebbe rimanere fuori dalla parte più intensa della perturbazione, è altrettanto vero che nelle prossime 24 ore potrebbero verificarsi temporali di una certa importanza.