L’immagine satellitare nel campo del visibile appena pubblicata è assolutamente spettacolare oltre che didattica e mostra ben due sistemi temporaleschi autorigeneranti a V (V-Shaped) sul mare di Sardegna che apportano un aumento della nuvolosità medio alta (incudini temporalesche sospinte dalle correnti in quota sud occidentali) sui settori settentrionali dell’isola. Si tratta di temporali pre frontali originati dalla spinta del fronte freddo e dalla fuoriuscita di masse d’aria fresca che, incuneandosi sotto l’aria caldo umida stagnante sul Mediterraneo occidentale, hanno determinato l’innesco di imponenti moti convettivi scaturiti in nubifragi accompagnati da FREQUENTI FULMINAZIONI. I primi sbuffi di aria fresca, interagendo con l’orografia del nord est isolano, hanno inoltre provocato nel tardo pomeriggio un FORTE ed ISOLATO TEMPORALE a Siniscola.
Rispetto alle scansioni del pomeriggio è notevolmente aumentata la nuvolosità e l’instabilità tra il nord Africa ed il Canale di Sardegna dove si intravedono i primi embrioni temporaleschi che nel corso della notte si sposteranno verso nord est. Stando all’ultimo aggiornamento disponibile di GFS 0,25° HR appare probabile lo sconfinamento di rovesci/temporali sui settori meridionali dell’isola.
Ci teniamo a segnalare che, nonostante il peggioramento stia entrando nel vivo in queste ore, i modelli continuano a proporre differenti versioni a dimostrazione dell’estrema difficoltà palesata dai centri di calcolo nel localizzare esattamente il minimo depressionario e, di conseguenza, i fenomeni più intensi. Per questo motivo, in mattinata, abbiamo passato in rassegna i principali prodotti modellistici a disposizione (ed interpretato la sinottica in base all’esperienza acquisita negli anni) individuando quelle che saranno da stanotte a sabato mattina le AREE A RISCHIO TEMPORALI.