L’uragano Ignacio – del quale si è già parlato in un precedente articolo (per la presenza, eccezionale, di tre uragani di categoria 4 nello stesso momento) – è stato classificato come un uragano di categoria 4 sabato scorso. Il che vuol dire che il vento raggiungeva una velocità max di 240 chilometri all’ora. Oggi vi proponiamo un documento eccezionale che potrebbe rispondere al quesito che tantissimi appassionati meteo si saranno posti almeno una volta nella vita: come sarebbe trovarsi all’interno dell’occhio del ciclone? Beh, la risposta ci arriva dalla registrazione di un gruppo americano chiamato Hurricane Hunters.
Un documento eccezionale, che ci mostra quello che in gergo viene definito “effetto stadio”. Il fenomeno, osservabile in cicloni estremamente violenti, comporta la progressiva espansione dell’occhio del ciclone verso l’alto. Un osservatore situato al di sopra del centro del ciclone può scorgerne la forma, che ricorda gli spalti di uno stadio. L’occhio, per intenderci la sua area centrale priva di nubi, è caratterizzata da venti molto deboli o addirittura assenti, così come risultano assenti le precipitazioni. E’ attorno a quest’area che si espandono nubi convettive enormi ed è ciò che dà quell’effetto stadio di cui sopra.
#AFReserve #HurricaneHunters flying inside the eye of Hurricane Ignacio in the Pacific. pic.twitter.com/QX1PZk7J0O
— 403rd Wing (@403PA) 31 Agosto 2015