Un iceberg di 12,4 Km2 si è staccato dal ghiacciaio Jakobshavn in Groenlandia. Per gli scienziati che monitorano costantemente l’evoluzione si tratta dell’iceberg più grande mai staccatosi dal fronte di un ghiacciaio, quello che in gergo viene definito parto dei ghiacciai nell’Artico. L’Agenzia spaziale europea (Esa) sta seguendo l’evento con il suoi satelliti Sentinel-1, una piattaforma radar che può vedere attraverso le nubi ed essere utilizzata per mappare i cambiamenti del flusso e della quota del ghiacciaio, e Sentinel-2, il nuovo satellite ottico europeo che fornisce immagini molto dettagliate.
Il distacco dell’iceberg sarebbe avvenuto tra il 13 e il 19 agosto. Lo Jakobshavn è uno dei ghiacciai più importanti della calotta glaciale della Groenlandia e produce circa il 10% dei suoi iceberg. Molto probabilmente l’iceberg che affondò il Titanic era stato “partorito” proprio dallo Jakobshavn.
L’iceberg deve ora percorrere un lungo fiordo prima di entrare nella Stretto di Davis e poi raggiungere l’Oceano Atlantico. Gli scienziati affermano che lo Jakobshavn è un ghiacciaio molto dinamico: nei mesi estivi percorre decine di metri al giorno ed è forse il più veloce ghiacciaio della Groenlandia.
Secondo l’Esa il ghiacciaio si estende in profondità per circa 1.400 metri, quindi il suo volume sarebbe di circa 17,5 chilometri cubi, tanto da coprire l’intera isola di Manhattan con uno strato di ghiaccio spesso 300 metri.
Quello che è certo è che, con questo super “parto” il fronte del Jakobshavn è arretrato di diversi Km, un evento eccezionale per la Groenlandia.