Abbiamo avuto in prima metà d’agosto caldissima, è vero, ma la rinfrescata intervenuta alla vigilia di Ferragosto ha aperto le porte ad una fase climatica completamente diversa. L’aria fresca, affluita a più riprese, è servita a ripristinare la normalità termica quasi in tutta Italia. Osservando il modello americano NCEP CFSv2, che come ben sappiamo analizza l’andamento delle temperature raffrontandole con una media trentennale di riferimento (in questo caso il periodo 1981-2010), conferma l’assunto:
I dati termici raccolti sino a 24 ore fa indicano temperature in linea con le medie su gran parte del nostro Paese. Addirittura è possibile scorgere anomalie leggermente negative in Sicilia, Calabria, Lazio, Marche e nelle pianure del Nordovest. Il caldo ha resistito ostinatamente in Puglia, tra Liguria e alta Toscana, sulle Alpi e in particolare sul Friuli Venezia Giulia. Nulla a che vedere col caldo, furioso, che ha insistito sulla Mitteleuropa e su gran parte dell’Europa orientale, mentre a farci compagnia troviamo i Paesi occidentali. Interessante evidenziare le temperature più alte della norma sulle coste scandinave settentrionali, mentre in Russia il fresco è stato davvero incipiente.