Negli appena trascorsi mesi di giugno e luglio la maggior parte del continente europeo è stato colpito da una grave siccità, tra le peggiori mai registrate dal 2003. Lo afferma l’ultimo rapporto del Joint Research Centre della Commissione Ue, secondo il quale tra le aree più colpite c’è anche il Nord Italia, insieme alla Spagna settentrionale e poi soprattutto Francia, Benelux, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca. La straordinaria siccità, spiegano i ricercatori, è causata da una combinazione di fattori, uno su tutti la prolungata carenza di pioggia e temperature eccezionalmente elevate, come del resto evidenziato anche dagli ultimi dati del Noaa secondo i quali lo scorso mese di luglio è stato a livello globale il mese più caldo da quando c’è disponibilità dei dati, cioè dal 1880. Il tutto indotto da una configurazione di blocco atmosferico, più volte analizzata nei nostri editoriali vedi LINK, caratterizzata da depressioni in affondo nei settori orientali dell’Atlantico ed estese rimonte anticiclone sub tropicali in direzione dell’Europa centrale, occidentale, mediterranea e in alcune circostanze settentrionale ed orientale, stazionarie per settimane. Le immagini satellitari e modelli informatici, spiegano gli scienziati, hanno rivelato che la siccità in Europa, causata da carenza di pioggia dal mese di aprile, ha già modificato il contenuto di umidità dei suoli e influito sulle condizioni della vegetazione nel mese di giugno.