Alla luce delle ultime emissioni modellistiche, sorge qualche dubbio circa l’effettiva entità della rinfrescata di fine luglio. Non sembrano esserci grossi dubbi circa un ridimensionamento dell’ondata di caldo e di conseguenza del campo termico. Ciò significa che le temperature diminuiranno e che andremo a riportarci a ridosso delle medie stagionali. Il che, di questi tempi, rappresenterebbe già una grossa conquista.
Un altro elemento che dobbiamo considerare, utilissimo per poter dire che terminerà la canicola, è il graduale abbassamento in latitudine delle perturbazioni atlantiche. Fin dover arriveranno? Probabilmente a ridosso delle Alpi, ancor prima all’interno della Francia e quest ultimo passo potrebbe voler dire intensificazione della ventilazione occidentale. Aria non certo fresca, ma neppure rovente quanto l’alito sahariano. Non solo. Qualora dovessimo confermare tale impianto, si avrebbe un calo dell’umidità relativa e il caldo diverrebbe secco con conseguenti benefici per il nostro organismo.
Rispetto a qualche giorno dobbiamo ragguagliarvi sull’eventuale maggiore tenuta anticiclonica. Se così fosse, non si avrebbe quella vigorosa rinfrescata ipotizzata tempo addietro e in effetti il MultiModel targato MTG (che ricordiamo rappresentare la media delle singole corse dei più autorevoli modelli di previsione) sostiene tale ipotesi. All’interno della media troviamo ovviamente soluzioni differenti: ad esempio il modello americano GFS propende per un ritorno dell’Alta Africana ai primi di agosto, mentre l’europeo ECMWF ci va molto più cauto piazzando un grosso Vortice Freddo sulla Scandinavia. Per avere risposte concrete occorrerà attendere ancora qualche giorno, ragion per cui vi invitiamo a seguirci caldamente perché entro il fine settimana ne sapremo certamente di più.