Ci risiamo: come più volte palesato nei nostri editoriali di inizio Luglio, il caldo è prossimo ad interessare il bacino del Mediterraneo e buona parte dell’Europa centrale ed occidentale. Sui media impazza un generale allarmismo e si annuncia una nuova ondata di calore, rinominata con un bell’altisonante Caronte (si tratta chiaramente di un nome non ufficiale, dato che l’unico ente preposto alla nomenclatura dei centri di bassa ed alta pressione è l’Università Meteorologica di Berlino) più intensa e prolungata di quella appena vissuta.
Facciamo un pò di chiarezza e vediamo di definire le caratteristiche peculiari del nuovo imminente riscaldamento.
Inanzi tutto precisiamo che l’anticiclone ora presente sul Mediterraneo occidentale, non andando a pescare il getto sub tropicale, è quello delle Azzorre. Le temperature sulla nostra isola sono e resteranno almeno sino a metà settimana sostanzialmente gradevoli ed i picchi di 35°C/36°C che si sono registrati e si registreranno oggi e domani tra Cagliaritano e Sarrabus sono da imputare ad una locale ventilazione occidentale.
Da metà settimana, invece, l’anticiclone delle Azzorre avrà un retrogusto sub tropicale, per via di un repentino e non eccessivamente accentuato, affondo del getto polare ad ovest delle isole britanniche e la bolla di calore, ora relegata alla penisola iberica, inizierà la sua migrazione verso levante. Il ritorno di deboli correnti sud orientali al suolo determinerà un aumento delle temperature sulle zone interne del Sassarese, Nuorese, Oristanese, Sulcis Iglesiente e medio alto Campidano con termiche che, carte alla mano, dovrebbero al più raggiungere i valori della scorsa settimana compresi tra 37°C e 40°C.
Se buona parte della penisola italiana è pronta a sperimentare temperature ancora più elevate di quelle registrate nella scorsa ondata di caldo la Sardegna potrà al massimo replicarsi. Rimane comunque eccezionale l’egemonia anticiclonica di matrice sub tropicale, ormai incontrastata da fine giugno ad eccezione di fugaci apparizioni del maestrale, che almeno fino agli ultimi giorni del mese non mollerà la presa.
Vi invitiamo a seguirci con costanza nel corso della settimana poichè analizzeremo quotidianamente l’andamento termico della nostra regione e di tutto il bacino del Mediterraneo.