Confermato il ritorno a condizioni anticicloniche dal week end entrante e per tutta la prossima settimana, proviamo a volgere lo sguardo sul lungo termine. Ebbene, dal 20 luglio circa i principali centri di calcolo previsionale e gli indici teleconnettivi di riferimento per l’evoluzione meteorologica europea palesano un importante difficoltà predittiva mostrando tendenze molto discordi, segno che l’egemonia anticiclonica potrà essere messa in discussione dall’azione del getto polare.
Quella che presentiamo oggi è assolutamente un’ipotesi, tra l’altro percorsa da più runs del modello GFS, e pertanto necessiterà di ulteriori approfondimenti e aggiornamenti. Secondo il modello americano GFS, sicuramente più performante sul lungo termine rispetto al collega europeo ECMWF, il bacino del Mediterraneo potrebbe conoscere un importante break estivo nell’ultima decade del mese a causa dell’ingresso di una saccatura depressionaria foriera di aria fresca scandinava. Aria fresca che, sfruttando il corridoio offerto dai margini orientali dell’alta pressione delle Azzorre relegata tra l’Atlantico orientale e l’Europa occidentale, verrebbe pilotata verso il Mare Nostrum determinando un importante cambio circolatorio e calo termico, accompagnato da un rinforzo della ventilazione di maestrale.
Vi richiamiamo ai prossimi aggiornamenti.