Inutile, probabilmente, soffermarsi sull’imponenza dell’Anticiclone Africano perché la si evince facilmente anche dalla più distratta osservazione dell’immagine satellitare. I cieli sereni che impazzano praticamente in tutta Europa certificano l’estensione della struttura anticiclonica. Ma la parte più calda, guarda caso, rimane ostinatamente collocata sull’Italia e in modo particolare tra Sardegna e regioni Centrali.
Ora spostiamoci sul Nord Europa. L’azione ciclonica, presente da giorni, continua a sbattere sulla parte settentrionale dell’Alta Africana. I due Vortici, uno sulla Gran Bretagna l’altro in Scandinavia, hanno soltanto un modo per provare a contrastarne il dominio: unire le forze. Ed è quel che avverrà nelle prossime 48 ore, quando avremo la scissione delle due Depressioni – la britannica verrà risucchiata dalla scandinava – e a quel punto anche un fortino anticiclonico apparentemente inattaccabile dovrà modificare la propria struttura. Il perno si sposterà a ovest e i primi refoli d’aria fresca affluiranno verso di noi. Ecco quindi che prenderà corpo l’attesissima rinfrescata.