Avremmo preferito dirvi che l’ondata di caldo sta per terminare, ma così non è. Nella prima notizia del mattino vi abbiamo mostrato le temperature in atto, evidenziando valori prossimi a 30°C poco dopo le 8 e 30. Nell’approfondimento in corso vi daremo conto dei picchi termici delle prossime ore. Inutile soffermarsi su nubi e quant’altro: avremo sporadiche nuvole pomeridiane nelle zone interne, ma scordiamoci fenomeni. Ecco spiegato, in poche parole, il motivo per il quale preferiamo soffermarci sull’ondata di caldo: perché l’argomento è l’unico che possa scatenare qualche spunto di riflessione.
Piuttosto che presentarvi il nostro LAM, sicuramente impattante per i colori utilizzati, abbiamo scelto di rappresentare graficamente il profilo termico atteso. Quelle che vedete in figura sono le temperature percepite dal nostro organismo, anche alla luce dei tassi di umidità relativa presenti. Fortunatamente nelle ore centrali risulteranno contenuti, specie nelle zone interne, ragion per cui la differenza tra i valori reali e quelli apparenti sarà contenuta.
La zona più calda della Sardegna sarà il Campidano, laddove i termometri potranno raggiungere facilmente punte di 37-38°C. Nelle interne occidentali si verranno superati facilmente 35°C, ma localmente ci si avvicinerà anche in varie zone del nuorese, della Gallura e del cagliaritano. Procedendo verso est, un po’ come già successo ieri, osserveremo valori termici inferiori. Lungo le coste i termometri faticheranno a superare 30°C, tranne nei centri abitati. Di certo i tassi di umidità faranno percepire a pelle valori maggiori, ma la situazione peggiorerà drasticamente al calar del sole perché a quel punto l’umidità balzerà alle stelle e l’afa diverrà opprimente.