Diciamolo: finora è stata un’estate a strattoni. Abbiamo avuto il caldo, è innegabile, soprattutto nel mese di maggio. Ma abbiamo avuto anche le piogge, rivelatesi spesso più consistenti del normale. Tali scenari erano dovuti alle forti contrapposizioni bariche in sede europea: anticiclonici smaniosi di imporsi versus depressioni dure a morire. Ma ora che la bella stagione si appresa ad entrare nel vivo, ecco che le strutture altopressorie affilano le armi.
Osservando l’immagine satellitare di oggi è innegabile un fatto: l’Alta delle Azzorre ha preso pieno possesso del Mediterraneo. Ora le depressioni atlantiche e il Vortice Freddo scandinavo si trovano davanti un muro invalicabile, ciò significa che il tempo sta per mostrarci quella stabilità atmosferica perdurante tipica dell’estate. La buona notizia, almeno per il momento, è che trattandosi dell’Anticiclone oceanico non avremo condizioni di caldo eccessivo. Le temperature cresceranno già da domani e ancora più nell’arco del fine settimana, ma sarà niente se rapportato a quel che accadrà in seguito. La prima settimana di luglio, se non addirittura la prima decade, sarà segnata dalla calura africana il che significa doversi preparare a roventi giornate d’estate e alla sofferenza fisica.
Diciamolo: finora è stata un’estate a strattoni. Abbiamo avuto il caldo, è innegabile, soprattutto nel mese di maggio. Ma abbiamo avuto anche le piogge, rivelatesi spesso più consistenti del normale. Tali scenari erano dovuti alle forti contrapposizioni bariche in sede europea: anticiclonici smaniosi di imporsi versus depressioni dure a morire. Ma ora che la bella stagione si appresa ad entrare nel vivo, ecco che le strutture altopressorie affilano le armi.
Osservando l’immagine satellitare di oggi è innegabile un fatto: l’Alta delle Azzorre ha preso pieno possesso del Mediterraneo. Ora le depressioni atlantiche e il Vortice Freddo scandinavo si trovano davanti un muro invalicabile, ciò significa che il tempo sta per mostrarci quella stabilità atmosferica perdurante tipica dell’estate. La buona notizia, almeno per il momento, è che trattandosi dell’Anticiclone oceanico non avremo condizioni di caldo eccessivo. Le temperature cresceranno già da domani e ancora più nell’arco del fine settimana, ma sarà niente se rapportato a quel che accadrà in seguito. La prima settimana di luglio, se non addirittura la prima decade, sarà segnata dalla calura africana il che significa doversi preparare a roventi giornate d’estate e alla sofferenza fisica.