Ieri abbiamo anticipato l’ipotesi che la prossima ondata di calore potesse protrarsi per più giorni, almeno per buona parte della prima decade di luglio, esprimendosi in un vero e proprio blocco atmosferico.
Le configurazioni di blocking, o blocco, si originano in seno alle normali correnti occidentali che scorrono in alta quota lungo le latitudini temperate qualora vengano forzate ad ondulare in modo meridiano a causa di un indebolimento del vortice polare. Tali ondulazioni, chiamate onde di Rossby, si classificano in onde lunghe a piccola ampiezza (limitata estensione meridiana) ed onde lunghe a grande ampiezza (forti scambi termici per scambi meridiani accentuati).
Fino ad ora, le ondate di calore che hanno investito la nostra isola sono state indotte da onde lunghe di piccola ampiezza, ossia veloci promontori anticiclonici mobili dalle caratteristiche pre frontali, a precedere cioè l’ingresso di una perturbazione.
La prossima ondata di calore si svilupperà in seno ad un onda lunga a grande ampiezza, la cui evoluzione sarà fisiologicamente lenta se non quasi stazionaria con notevoli scambi termici meridiani di lunga durata.
Nel nostro caso, il particolare blocco atmosferico è chiamato Omega blocking, caratterizzato da un solido promontorio anticiclonico dinamico incastrato ad est ed ovest da profonde saccature depressionarie che evolveranno in gocce fredde.
I modelli non lasciano via di scampo e da domenica sera (28 giugno) le temperature aumenteranno progressivamente mantenendosi sopra la media del periodo probabilmente per una decina di giorni!
Continueremo ad aggiornarvi costantemente.