In Sardegna l’evoluzione meteo sarà caratterizzata dall’espandersi graduale dell’anticiclone africano. Questo determinerà un graduale aumento della temperatura, che nel corso dei giorni tornerà a toccare picchi molto elevati, in particolare nelle zone interne. Mentre nelle coste si farà sentire l’afa per un elevato tasso di umidità.
Si parla in questo periodo di un forte anticiclone che potrebbe generare in Italia temperature record. Ebbene, sulla base delle ultime proiezioni, la Sardegna non dovrebbe raggiungere un evento meteo record, anche se si avvicinerà parecchio.
Nell’anno 1983, tra la seconda decade di luglio e la prima parte di agosto, si ebbero temperature atroci, con devastanti incendi. In Sardegna si raggiunsero in molte località le temperature record storiche assolute a tuttora imbattute.
Una lunga ondata di calore interessò la Sardegna anche nel 2003, ma in generale non furono raggiunte temperature record storiche assolute.
Un altro evento particolarmente rilevante è avvenuto nel 2017, tra l’ultima parte di luglio e la prima decade di agosto. Per molti giorni la temperatura superò i 40 °C in numerosi centri urbani della Sardegna, raggiungendo anche quota 45 °C. Il caldo fu molto intenso di giorno e di notte, nelle coste l’alto tasso di umidità rendeva il clima molto afoso.
Quest’anno il mare che circonda la Sardegna misura temperature che sono abbondantemente superiori alla media. E le previsioni di caldo persistente per almeno due settimane, peraltro con un’onda di calore, andranno ad intensificare il fenomeno chiamato ondata di calore marino.
Con un mare molto caldo, le brezze tenderanno a diminuire di intensità, e soprattutto a refrigerare molto meno le aree costiere, che diverranno particolarmente roventi, con caldo molto afoso.
Al momento la Sardegna non sta vivendo particolari emergenze per quanto concerne la siccità, questo perché durante i mesi estivi la nostra regione è abituata a non avere precipitazioni rilevanti. Inoltre, abbiamo avuto una discreta piovosità, seppur molto concentrata in pochi giorni, soprattutto in primavera.
Comunque, l’evoluzione meteo sarà da monitorare, in quanto ondate di calore simili a quelle del 2017 non sono escludibili da ora e sino a Ferragosto.