Meteorologia e clima (o climatologia), sono termini che spesso causano confusione perché utilizzati in modo non corretto. Spesso capita di leggere l’espressione “l’evento è stato sospeso a causa delle condizioni climatiche avverse”. Ovviamente è sbagliato. Oggi cercheremo di chiarire il significato dei due termini, due rami della stessa scienza, ma non identici.
La meteorologia è la scienza del ramo della fisica che studia lo stato del tempo, dei fenomeni che avvengono nell’atmosfera nonché le cause e le leggi che li governano. Il tutto entro un certo tempo cronologico. La climatologia è una disciplina inquadrata nel campo delle scienze della Terra utilizzando parametri e concetti relativi alla meteorologia. E’ deputata allo studio delle condizioni atmosferiche all’interno di archi temporali prolungati, al fine di definire quali sono le variabili atmosferiche usuali in una provincia, una regione, una nazione ecc. Si può dire che la meteorologia studia le condizioni atmosferiche transitorie, mentre la climatologia è deputata all’analisi e allo studio delle condizioni atmosferiche permanenti o usuali in una determinata zona.
Sarebbe corretto dire che la meteorologia è una scienza ausiliaria della climatologia e che la climatologia fa uso dei dati registrati ogni giorno dalle stazioni meteorologiche in modo da definire il clima di una regione. Ci riferiamo alla meteorologia quando si vuole definire il tempo che farà nel giro di pochi giorni o una settimana; o anche se si vuole analizzare la situazione meteo (condizioni atmosferiche) che ha avuto luogo in un determinato giorno o in un determinato periodo arco temporale nel passato. Si ricorrere abitualmente alla meteorologia per stabilire quelle che saranno le condizioni atmosferiche in un tempo specifico (oggi con i modelli stagionali si può arrivare a molte settimane).
In entrambi i casi vengono utilizzati strumenti di analisi delle condizioni atmosferiche per diversi giorni, ad esempio i dati forniti dai modelli matematici piuttosto che dai dati raccolati da stazioni meteorologiche posizionate a terra, in mare, o ancora attraverso sonde immesse in atmosfera e dati ottenuti tramite rilevazioni satellitari. Da tutte queste fonti meteorologiche si ottengono i dati utili sia per stilare una previsione del tempo, sia per fare un’analisi delle condizioni che hanno portato ad un fenomeno meteorologico particolare.
Ma il rapporto tra la meteorologia e la climatologia va oltre. Spesso i dati meteorologici di un territorio possono contribuire a completare la definizione di una previsione meteo. I valori statistici, l’esperienza e i risultati del clima di una particolare regione sono essenziali per completare e definire una previsione.
Quando si intende definire le condizioni meteo comuni in una determinata regione si lascia la previsione e si studiano i dati climatologici disponibili. Ad esempio si studiano le temperature, la nuvolosità, le precipitazioni, i giorni di sole ecc. Per far ciò ci si avvale dei dati storici della zona, che permettono di definire le condizioni climatiche tipiche per ogni stagione.