Le condizioni meteo sono cambiate. Un cambiamento indotto da correnti d’aria fredda che hanno lambito la nostra regione ma che impattando sul Mar Ligure hanno generato il vortice di bassa pressione responsabile del peggioramento.
Abbiamo avuto piogge, a sprazzi ma localmente consistenti. In virtù dei venti, sostenuti, occidentali ecco che i fenomeni si sono concentrati principalmente tra la fascia occidentale e le zone interne, pur con degli sconfinamenti sulle aree orientali maggiormente esposte. Si è rivista persino la neve sul massiccio del Gennargentu, ma ricordiamoci che siamo pur sempre in pieno Inverno e che parlare di nevicate – peraltro oltre quota 1400 metri – è normalissimo.
Persisterà della variabilità atmosferica anche nelle prossime 24-36 ore, con un po’ di vento sempre dai quadranti occidentali e degli annuvolamenti associati a delle piogge tra sassarese, oristanese, Marghine, Goceano, Barbagia. Non esclusi sconfinamenti verso le coste sudoccidentali e più occasionalmente verso la fascia occidentale del cagliaritano.
Tempo in netto miglioramento a partire da venerdì, grazie al ritorno in grande stile dell’Alta Pressione. Stavolta si posizionerà proprio nel cuore del Mediterraneo, determinando peraltro un sostanziale aumento delle temperature. Si tratterà di una struttura anticiclonica di chiara matrice subtropicale, significa che porterà con sé aria estremamente mite dal Nord Africa.
Vivremo un anticipo primaverile in piena regola, tenete conto che le temperature massime potrebbero arrivare a toccare punte di 20°C. Cresceranno anche le minime, quindi a differenza delle precedenti rimonte anticicloniche farà meno freddo notturno.
Situazione destinata ad accompagnarci sino a domenica, mentre da lunedì prossimo il quadro termico potrebbe cambiare ancora: aria fredda potrebbe lambire nuovamente la Sardegna, riportando le temperature su valori più consoni al periodo.