Mentre la Sardegna è interessata dall’alta pressione e di giorno le temperature continuano ad essere estremamente miti, ci siamo quasi dimenticati che è inverno. Ebbene, i mass-media, soprattutto i siti meteo, hanno parlato delle forti nevicate che si sono verificate soprattutto tra Grecia e Turchia, dove in alcune aree è stata la maggiore nevicata da settant’anni.
La Sardegna ha visto un evento meteo nevoso eccezionale per il periodo dei nuovi tempi alla fine di novembre, dopodiché si è verificato un aumento della temperatura con ancora tante piogge, poi improvvisamente un disastroso anticiclone che sta dilaniando la stagione invernale, ovvero la normalità climatica.
Ben sappiamo che a tanti di voi fa piacere questo clima mite al pomeriggio, come l’assenza di giornate plumbee e piovose, con tantissime giornate di sole. Ma il clima della Sardegna non è questo, e d’inverno le condizioni meteo dovrebbero essere molto differenti da quelle che stiamo osservando.
Un poderoso anticiclone si è impadronito dell’Europa occidentale, interessa anche la Sardegna quasi senza sosta. Ma questo punto ci chiederete come mai l’evento meteo che si è scatenato sull’Europa orientale possa riguardarci in qualche maniera.
Quella tempesta che è giunta sino in Grecia e Turchia, che in queste ore sta interessando il settore meridionale del Mediterraneo, con nevicate a quote bassissime nell’isola di Creta dove c’è un’allerta meteo, come anche a Cipro, Israele, e vari Paesi del mare Mediterraneo orientale, ci riguarda. L’origine di questo freddo è artico, ovvero quello che in Sardegna viene dalla valle del Rodano, esattamente quanto avvenne alla fine di novembre, quando ancora non era inverno. Eppure, quasi fuori stagione, si ebbero precipitazioni nevose molto abbondanti a quote basse, in alcune circostanze sotto l’effetto di forti rovesci la neve giunse anche sotto 300 m di quota.
Ecco perché ci riguarda come quanto successo sta capitando nel Mediterraneo orientale, anche perché questa alta pressione che sembra infinita, generalmente con febbraio inizia a morire, e lasciare spazio alle irruzioni d’aria fredda provenienti dall’Artico, che troverebbero terreno ideale anche dalle nostre parti.
Il clima è cambiato profondamente, ed anche in Sardegna ce ne accorgiamo nel tenue clima marittimo. Mentre ben più si nota laddove il clima ha caratteristiche continentali, però anche il clima mediterraneo si è modificato parecchio. Di queste novità ci siamo accorti soprattutto nelle stagioni estive che sono diventate roventi, interminabili e ormai anche insopportabili per alcuni lunghi periodi. D’inverno la mitezza del clima fa piacere, e pochi la associano ad un caos del clima. E nel futuro ci dobbiamo attendere nuove anomalie climatiche, con eccessi meteo soprattutto derivanti dalle regioni artiche.
Un po’ in tutto il nostro emisfero si stanno verificando dei veri propri sconquassi meteo, e di questi leggeremo durante la primavera e l’inizio dell’estate parecchi studi con varie pubblicazioni.
Già sono disponibili quelli relativi agli eccessi meteo verificatisi lo scorso anno, quando attorno a metà febbraio, soprattutto il Nord America fu investito sino alle acque calde del Golfo del Messico da una incredibile ondata di gelo proveniente dall’Artico. Il Texas fu lo Stato che pagò le maggiori conseguenze, anche perché non è abituato a temperature così rigide come quelle che ci furono, che causarono ingentissimi danni con il congelamento delle tubature dell’acqua. Vi furono blackout, e purtroppo anche diverse vittime. Pure parte dell’Europa patì per un’ondata di gelo.
Lo studio evidenzia come il rischio di ondate di gelo esplosive, in quanto improvvise, prevedibili con scarso preavviso e poi violentissime, sia prodotto dal riscaldamento dell’Artico. E come detto in precedenza, la Sardegna è in prima fila ad eventuali ondate di gelo provenienti dalla Valle del Rodano. Il mese di febbraio è uno dei periodi a maggior rischio di eventi meteo estremi come quelli descritti.