Pioggia, vento, freddo: questi gli ingredienti che hanno accolto il fine settimana. La Sardegna, così come il resto d’Italia, rientra in una circolazione fredda di matrice polare, ma nelle prossime ore subentrerà una massa d’aria proveniente dal Circolo Polare Artico.
Significa che le temperature potranno scendere ancora di qualche grado, portandosi al di sotto delle medie stagionali. Un crollo non indifferente, ricordiamoci che soltanto una settimana fa stavamo parlando di ben altre condizioni meteo climatiche. Si attendeva l’assalto dell’Anticiclone Africano e sappiamo tutti com’è andata a finire: temperature record in quota, laddove l’azione dell’umidità non è riuscita a prendere il sopravvento (sviluppando nebbie e nubi basse).
Il ritorno all’Inverno deve essere accolto con favore. E’ questa la normalità stagionale, sono queste le condizioni meteorologiche che ci aspettiamo di assaporare a gennaio.
Nelle prossime 48 ore, segnatamente domenica e lunedì, ci aspettiamo un peggioramento. Le precipitazioni coinvolgeranno maggiormente i settori occidentali, le zone interne e la fascia meridionale della nostra regione. Ciò perché, rispetto ai giorni scorsi, i modelli matematici hanno rivisto leggermente la traiettoria d’ingresso del freddo e la rotazione dei venti. Venti che continueranno a soffiare da nord-nordovest.
La neve cadrà generalmente al di sopra dei 1000 metri, ma la quota potrebbe far registrare un calo tra lunedì e martedì. Momento in cui, tuttavia, le precipitazioni dovrebbero cessare.