Le condizioni meteo climatiche stanno per registrare l’attesissimo cambiamento, anche sulla nostra regione. Un nucleo di aria fredda polare sta per invadere il Mediterraneo e le temperature si apprestano a crollare.
Lo sbalzo termico sarà più traumatico in quota, laddove nei giorni scorsi abbiamo registrato temperature record. Non scordiamoci che gli effetti dell’Anticiclone Africano si sono manifestati, a livello di temperature, soprattutto sui monti e nell’interno. Altrove, invece, il tappeto di nubi basse ha limitato il rialzo, che altrimenti sarebbe stato clamoroso.
Ciò detto, l’afflusso polare farà scendere le temperature ovunque. Torneremo a registrare valori consoni al mese di gennaio, il che ovviamente va considerata una buona notizia.
Sul fronte precipitazioni dovremo attendere ulteriori ragguagli modellistici. L’impatto dell’aria fredda sul Mediterraneo potrebbe generare un vortice di bassa pressione, ma sulla sua collocazione permangono ancora dei dubbi. Quel che possiamo dirvi è che inizialmente, ovvero nel corso delle prossime 24 ore, avremo delle precipitazioni sui settori occidentali e settentrionali dell’Isola.
Tra il giorno dell’Epifania e la giornata di venerdì potrebbe persistere una certa instabilità, ma i fenomeni potrebbero trasferirsi verso le aree orientali e meridionali della Sardegna. Ciò implicherebbe la presenza di un vortice ciclonico tra il Tirreno centro meridionale e la Sicilia, ma come detto per avere certezza sull’esatta collocazione ciclonica dovremo attendere le prossime 24 ore.
Capitolo neve. Le temperature caleranno parecchio e nel corso del fine settimana dovrebbero attestarsi su valori inferiori alle medie stagionali. Ciò potrebbe innescare nevicate a quote alto collinari, diciamo dai 600-700 metri in su. Tuttavia non è da escludere qualche fioccata a quote inferiori a seconda dell’entità dei fenomeni. Avremo modo di riparlarne i prossimi giorni.