Tutto o niente. Inverno vecchio stampo o l’Inverno degli ultimi decenni. Sono queste, attualmente, le ipotesi meteo climatiche al vaglio. Anzitutto, per ricordarlo a chi non lo sapesse, prepariamoci ad affrontare una rimonta anticiclonica paurosa. L’Anticiclone Africano farà parlare di sé, su questo argomento non abbiamo più alcun dubbio.
Le temperature schizzeranno verso l’alto, come se non ci fosse un domani. Si potrà andare tranquillamente al mare e si starà bene anche in montagna. Sì, perché l’aria calda proveniente dal Nord Africa potrebbe farsi sentire maggiormente in quota. Ma al di là delle varianti termiche alle varie quote sappiate che le massime potrebbero raggiungere punte di 24-25°C.
Detto ciò, l’Inverno dovrebbe riaffacciarsi all’Epifania. Abbiamo dato un’occhiata ai vari modelli previsionali e un po’ tutti concordano nell’indicare come probabile una rapida rasoiata fredda tra il 4 e il 7 gennaio. Ovviamente sulle tempistiche esatte dovremo riaggiornarci, ma il fatto che un po’ tutti i centri di calcolo internazionali vadano in quella direzione ci fa ben sperare.
Le temperature dovrebbero letteralmente crollare, un vero e proprio shock termico che nell’arco di qualche giorno ci farà passare dai valori tardo primaverili d’inizio anno ai valori invernali dell’Epifania. Se poi, come sembra, si creeranno le giuste condizioni potrebbero scapparci delle nevicate anche a bassa quota.
L’elemento probabilmente più importante sapete qual è? Il bivio stagionale. Sì, proprio così, tra l’Epifania e metà gennaio sapremo che ne sarà dell’Inverno. Potrebbe accelerare con forza, ma potrebbe orientarsi per l’ennesima volta verso scenari meteoclimatici anticiclonici e conseguentemente miti.
Quale sarà la discriminante? Non vogliamo addentrarci nei tecnicismi, diciamo che la circolazione atmosferica emisferica sta per darci le risposte. Ci sta per dire se il Vortice Polare cederà oppure no, perché nel primo caso ci condurrebbe verso il vero Inverno mentre nel secondo ci consegnerebbe nelle mani del solito Inverno targato nuovo millennio. La risposta tra una decina di giorni, per cui vi invitiamo a seguirci.