Ormai siamo a ridosso del Natale e le condizioni meteo stanno già evidenziando dei cambiamenti. L’Alta Pressione sta perdendo mordente, è evidente, difatti nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un aumento della nuvolosità, un calo delle temperature e persino qualche pioggia.
La diminuzione delle temperature è dovuta alla minima influenza della circolazione d’aria gelida che ha investito l’Europa orientale, ma per quel che riguarda la nostra regione sarà molto più impattante il cambiamento che sta avvenendo sull’Europa occidentale. Aria umida atlantica, sospinta da una grande ruota ciclonica oceanica, punterà decisa sul Mediterraneo innescando un graduale peggioramento proprio sotto Natale.
Avremo condizioni di variabilità sino al giorno di Vigilia, per Natale è atteso un graduale aumento della copertura nuvolosa a partire da ovest e tale nuvolosità potrebbe già associarsi a qualche debole pioggia sparsa nei settori maggiormente esposti alle correnti occidentali. Preludio, probabilmente, al peggioramento di Santo Stefano.
Santo Stefano che dovrebbe, quindi, proporci una giornata sostanzialmente brutta, specie nelle aree di ponente laddove le precipitazioni dovrebbero risultare assai probabili e localmente intense. Si tratterà di scrosci di pioggia, non di pioggia battente. I fenomeni, come accade in simili scenari configurativi, saranno in grado di estendersi alle zone interne concentrandosi a ridosso dei principali massicci montuosi.
Dovrebbe andar meglio sulla fascia orientale, che invece resterà sottovento rispetto alla circolazione prevalentemente sudoccidentale. Ciò significa, a livello termico, che ci aspettiamo un aumento delle temperature e difatti a livello climatico sarà un Natale autunnale piuttosto che invernale.
Per il ritorno dell’Inverno si dovrà attendere fine anno, momento in cui potrebbero subentrare altri importanti cambiamenti dei quali avremo modo di parlare a tempo debito.