Ed ecco che quindi l’evoluzione meteo vedrà la Sardegna crocevia di varie perturbazioni atmosferiche, tutte con caratteristiche invernali. E se diffusamente in mass media parlano di neve in pianura che cadrà nelle regioni del Nord Italia, in Sardegna la neve sarà limitata esclusivamente ai monti, e nella prima fase al Gennargentu, infatti l’aria fredda giungerà da noi giovedì 9 dicembre, quando però l’instabilità atmosferica sarà in diminuzione.
Quindi la neve cadrà in montagna probabilmente però anche a quote nuovamente sotto i 1000 metri, ma come abbiamo visto, la neve ha raggiunto gli scorsi giorni ha toccato località anche poste 600 m di quota, soprattutto in coincidenza dei temporali. Questo è avvenuto in particolare durante la nottata ieri tra domenica e lunedì. In molti casi si è trattato di neve a grani.
L’evento meteo è stato particolarmente rilevante nel centro-nord della Sardegna anche nelle zone interne si è avuta un’attività temporalesca insolita per il periodo.
Continuiamo quindi nel vedere l’evoluzione meteo: quindi mercoledì 8 giornata dell’Immacolata, transiterà una perturbazione piuttosto modesta per la Sardegna, si avranno rovesci di pioggia e alcuni temporali. La temperatura inizierà a diminuire, in nottata avremo neve sul Gennargentu e poi l’arrivo anche di temporali dal mare di Sardegna verso il settore occidentale della regione.
Giovedì 9 avremo tempo molto instabile, vento di maestrale sostenuto, neve sul Gennargentu ed il Monte Limbara. Localmente potrebbe cadere neve anche a quote inferiori. Le precipitazioni non sono attese particolarmente abbondanti, si tratterà soprattutto di rovesci sparsi di modesta intensità. Tuttavia, ormai non sembra più smettere di piovere e nei monti nevicare.
Venerdì 10 dicembre ecco che transiterà a nuova perturbazione stavolta però piuttosto intensa, però non ci sarà un apporto ulteriore di aria fredda e questo farà salire di nuovo la quota neve che limita sarà relegata nella prima fase alle cime del Gennargentu. Poi durante il pomeriggio ecco che altra aria fredda dalla Valle del Rodano raggiungere la Sardegna e tornerà a cadere la neve sui monti.
La nuova bassa pressione sarà piuttosto intensa, produrrà vento molto forte con rinforzi di burrasca. I mari saranno molto agitati.
Anche sabato 11 le condizioni meteo saranno molto instabili, con neve su Gennargentu e forse anche verso la vetta del Monte Limbara. Il vento soffierà molto forte per la presenza di una profonda area di bassa pressione con minimo sull’Adriatico, ma le condizioni meteo tenderanno a migliorare a fine giornata.
E arriviamo domenica 12 dicembre. A questo punto la situazione meteo potrebbe variare, infatti sembrerebbe instaurarsi un regime di alta pressione. Gli scorsi giorni abbiamo parlato di questa linea di tendenza, ma poi è stata smentita da parte di modelli matematici, ma ora la ripropongono. A questo punto sarebbe una tendenza prospettata non solo dal matematico americano che l’aveva presentata qualche giorno fa, ma ora la introduce anche il centro meteo europeo.
Insomma, a metà mese potremmo avere un periodo di alta pressione, e in Sardegna questo produrrà sicuramente un sensibile miglioramento delle condizioni meteo, il ritorno del sole, anche se però qualche addensamento nuvoloso sporadico potrebbe ancora manifestarsi.
A proposito di questa novità, i modelli matematici che si spingono fino a due settimane di previsione vedono l’espandersi dell’anticiclone russo verso la parte orientale del nostro continente che andrebbe quasi a unirsi con l’alta pressione delle isole britanniche.
A questo punto verso il nostro Paese comincerebbe a giungere aria più fredda di quella che abbiamo visto in precedenza, in quanto avrebbe origine continentale. Ma avremo modo di riparlarne ampiamente.