Le condizioni meteo per la Sardegna si annunciano estremamente burrascose, con l’ingresso ripetuto di aria fredda proveniente dalla Valle del Rodano. Una condizione atmosferica ideale per le nevicate sui rilievi, e occasionalmente anche a quote medio-basse. Tuttavia, non avremo una vera e propria ondata di freddo, ma intensi sbalzi termici che condurranno i termometri su e giù. Inoltre, transiteranno diverse perturbazioni atmosferiche associate a profonde aree di bassa pressione.
Vediamo alcuni dettagli: il rapido transito di aree di bassa pressione, peraltro abbastanza profonde, andrà a causare un sensibile rinforzo del vento. Il passaggio di aria fredda associato a perturbazioni sarà causa di precipitazioni nevose sui rilievi che occasionalmente potranno scendere anche sotto i 600 m di quota. Ci saranno poi precipitazioni a carattere di pioggia, grandine, temporali.
Ebbene, avremo ancora instabilità atmosferica di stampo invernale per la Sardegna, questo è ciò che emerge dai calcolatori. Se in montagna cadrà la neve, soprattutto sugli alti paesi nel nuorese, ma non quotidianamente, in quanto ci saranno degli sbalzi di temperatura, la situazione meteo sarà piuttosto incerta, perciò sia con le basse temperature e con il forte vento, in talune circostanze sentiremo parecchio freddo.
Poi ci sono le precipitazioni, queste continuano a manifestarsi con maggiore abbondanza sui settori esposti alle correnti occidentali, privando di importanti apporti il settore orientale della regione, che come ben sappiamo in queste condizioni risulta sfavorito.
Vediamo di fare un censimento delle diverse irruzioni d’aria fredda che avremo durante questa settimana:
la prima si manifesterà nelle prossime ore, stanotte con un picco nella giornata di lunedì 6 dicembre per poi attenuarsi. Martedì giungerà aria decisamente più mite e ci sarà un sensibile aumento della temperatura. In montagna laddove era caduta la neve, soprattutto sui paesi nel nuorese, la neve tenderà a fondersi. Una nuova irruzione d’aria fredda si prepara per il 9 dicembre anche questa sarà piuttosto fugace veloce, e produrrà un sensibile abbassamento di temperatura.
Siamo poi andati a vedere proiezioni più lungo termine per capire che cosa potrebbe succedere, e qui iniziano a esserci proiezioni c contrastanti. Una ulteriore irruzione d’aria fredda potrebbe giungere nel prossimo fine settimana, ieri enunciava l’arrivo dell’Alta Pressione, ma stavolta questa previsione viene smentita da tutti i modelli matematici, ed anzi si potrebbe formare un profondissimo minimo di bassa pressione sul Tirreno. Questa fase dovrebbe durare circa 24 ore per poi esaurirsi ed essere seguite d’aria più mite. Un’altra irruzione d’aria fredda, ma stavolta non più dalla Valle del Rodano, e quindi attendiamo una certa conferma su questo, potrebbe giungere da est, quale anticipo di un cambiamento di circolazione atmosferica generale in Europa. Ma di ciò avremo maniera di parlarne.
In merito al maltempo invece vediamo un cenno al transito delle perturbazioni: la prima è praticamente in transito, e concludere suoi effetti nel corso della giornata di lunedì 6 dicembre, una seconda perturbazione si presenterà attorno all’Immacolata, in questa circostanza con l’aria fredda avremo nevicate sul nuorese e sui rilievi in genere oltre i 600-700 m di quota.
Un’altra perturbazione dovrebbe giungere venerdì 10, ma sarà più mite, quindi avremo pioggia in prevalenza. Ancora più avanti nei giorni successivi una nuova area di bassa pressione potrebbe giungere verso metà mese, su questo attendiamo conferma.