Le condizioni meteo sulla Sardegna sono state perfettamente riprese in anteprima dalle nostre previsioni. Non ci piace fare auto proclami, però in considerazione degli attacchi severi che abbiamo subito, dobbiamo sottolineare come con ampio anticipo abbiamo prospettato il cambiamento meteo rilevante per la nostra regione, con un calo termico che è stato severo, ma soprattutto che si è sentito con il rinforzo sensibile del vento.
E poi dal tardo pomeriggio di ieri, stanotte, stamattina, tante località si trovano sotto rovesci di quel fenomeno chiamato neve tonda, ovvero gragnola. In alcuni casi la gragnola si è sostituita ai fiocchi di neve che sono caduti sino a quote attorno ai 500 metri, ma la vera nevicata è avvenuta a quote di montagna, generalmente attorno ai 700 metri di quota.
Può apparire semplice per chi ci legge definire l’altezza della quota neve, al contrario invece è particolarmente complesso, ed è necessario conoscere la climatologia del luogo, la massa d’aria che arriva, e la possibilità di precipitazioni e la loro intensità. E quando questo succede con irruzione di aria fredda proveniente dalla valle del Rodano, non è affatto semplice. È poi necessario conoscere il clima, studiarlo quotidianamente come facciamo noi da molti decenni.
Ancora per alcune ore avremo una forte instabilità atmosferica con molti rovesci. Neve tonda cadrà sino a quote basse, ma non sarà vera neve. Dal tardo pomeriggio assisteremo ad un graduale miglioramento delle condizioni meteo, e poi ci sarà anche un aumento lieve della temperatura. Ma ecco che giovedì i 2 dicembre, di nuovo della Valle del Rodano scenderà aria fredda. Stavolta il freddo che raggiunge il continente europeo sembra essere massiccio; tuttavia, la Sardegna ne sarà interessata approssimativamente come è avvenuto questi giorni, o forse anche meno.
Siamo distanti dal periodo di previsione e sono necessarie conferme, o meglio approfondimenti, la disponibilità di dati meteo più raffinati rispetto a quelli che abbiamo attualmente.
In merito alle temperature, nel seguito continueranno ad affluire correnti settentrionali, e nuovi impulsi d’aria fredda interesseranno la Sardegna con associate aree perturbate. Ma per ora la neve non è destinata a cadere in pianura (fenomeno da noi rarissimo), tutte le previsioni dei modelli matematici indicano che le nevicate ci saranno solo sui monti. D’altronde la Sardegna non è la Baviera.