La tendenza meteo è quella di una stagione ancora piuttosto sterile per le piogge, anche se vi sono elementi per avere un modesto ottimismo su novembre, quando la caduta dell’alta pressione delle Azzorre dovrebbe favorire il transito di perturbazioni oceaniche verso l’Italia il Mediterraneo centrale, con il coinvolgimento della Sardegna.
In una prima fase, le perturbazioni transiteranno più a nord della Sardegna, qui giungeranno correnti sud-occidentali, miti e umide, ci saranno molte nubi, ma anche schiarite. Poi nel seguito, ecco che le perturbazioni potrebbero sul serio raggiungere la Sardegna.
Ma dapprima avremo a che fare, forse con nuovo ciclone mediterraneo. La previsione su questa nuova figura che sarà protagonista nei prossimi giorni del tempo nelle regioni meridionali italiane e la Sicilia, dove si rischiano eventi meteo disastrosi, trova parecchie interferenze nella sua rotta; perciò, in questo frangente appare forse meno affidabile una previsione a breve termine, che a lungo termine.
Il ciclone mediterraneo che dovrebbe formarsi sul Mar libico potrebbe impattare verso la Sicilia attorno venerdì 29, ma nel frattempo, dal canale di Sicilia risaliranno verso Nord-Ovest, rotta Sardegna, nubi e piogge che potrebbero interessare la parte orientale della nostra regione, e parzialmente estendersi anche quello occidentale. Non è da escludere anche qualche eventuale sporadico nubifragio.
Il ciclone mediterraneo che si potrebbe formare nel Mar Libico potrebbe avere delle similitudini con quelli che vediamo nelle aree tropicali, viene chiamato TLC ovvero Tropical-Like Cyclones (Medicanes). Per fortuna non è diretto in Sardegna, ma ahimè ancora una volta potrebbe dare grave maltempo nella già martoriata Sicilia orientale, dove in questo caso si potrebbero abbattersi con tempeste di vento, oltre che nuovi poderosi nubifragi con il rischio di alluvioni. Ciò che viene previsto da alcuni modelli matematici di previsione è una vera e propria bomba meteorologica, in quanto potrebbe vedere un crollo della pressione atmosferica vigoroso, con un vortice ciclonico piuttosto cattivo. Ma lo ripetiamo, non avrà alcuna influenza diretta in Sardegna.
Fenomeni del genere, comunque si possono formare in tutto il Mar Mediterraneo, compresi i mari attorno la Sardegna. Nel passato se sono avuti alcuni. E questa è la stagione. I cambiamenti climatici potrebbero aumentare l’intensità e frequenza di queste aree cicloniche, sempre più studiate dai ricercatori di clima e meteorologia in un contesto di eventi meteo estremi previsti sempre più frequenti nel futuro.
Il finire della settimana vedrà ancora variabilità proveniente da questo ciclone mediterraneo, che una volta poi raggiunto il Mar Tirreno tenderà a perdere forza. Ma in Sardegna avremo correnti orientali che potrebbero dare ancora nubi e altre precipitazioni soprattutto sul settore orientale.
Ma ecco il cambiamento meteo che invece si profila proprio cavallo di Ognissanti, quando una forte perturbazione dovrebbe raggiungere la parte centro-settentrionale dell’Italia. La Sardegna dovrebbe essere interessata dalla coda del fronte perturbato, questo comunque sarà associato ad una bassa pressione che porterà parecchio vento, e si avranno rovesci di pioggia a carattere sparso ed anche qualche temporale. Le condizioni meteo saranno caratterizzate dalla variabilità.
Ma nei primi di novembre, la bassa pressione di Islanda, tenderà a spingersi ancora più verso sud, ed ecco che le perturbazioni e cominceranno a dare le piogge anche in Sardegna, precipitazioni che potrebbero essere incrementate dalle calde acque mediterranee, che con il contrasto termico potrebbero dare energia alle nubi provenienti dall’Oceano Atlantico. Nel frattempo, si avrà anche un consistente abbassamento della temperatura.
Ma attenzione, non è tutto oro quel che luccica, infatti l’alta pressione oceanica continuerà a essere in agguato, e potrebbe di nuovo presentarsi nel corso della prima decade di novembre, bloccando di nuovo il flusso oceanico, e quindi anche la possibilità di altre piogge in Sardegna, che a questo punto, ancora una volta saranno deficitarie.
Insomma, si rischia che la siccità possa anche non finire in Sardegna. Che le piogge attesa di inizio di novembre siano solo un barlume, ma niente più. Però, come abbiamo osservato qui per la Sicilia, il Mediterraneo potrebbe contribuire a dare energia alle perturbazioni. Staremo a vedere cosa accadrà, peraltro, non è detto che l’anticiclone torni nuovamente ostacolare nel lungo termine le perturbazioni oceaniche.
Ma in tutto questo contesto, c’è da augurarsi che non vi siano eventi meteo estremi, e che eventualmente si possano abbattere esclusivamente piogge non più intense del nubifragio a carattere isolato. Fenomeno meteo non insolito in questa stagione.