E’ vero, settembre è stato un mese dinamico e ottobre per certi versi sta confermando una discreta variabilità meteo climatica, ma le piogge – le vere piogge autunnali – ancora non si sono viste.
Giornalmente controlliamo i vari modelli previsionali, cerchiamo di cogliere segnali che possano indicarci la retta via, ma niente da fare. Per il momento dovremo accontentarci dell’instabilità atmosferica, che peraltro nei prossimi giorni potrebbe risultare persino meno impattante.
Arriverà un po’ d’aria fresca, che farà nascere qualche nube convettiva sui mari occidentali prima e su quelli orientali poi, quindi nella prima parte della giornata di venerdì potrebbe esserci spazio per qualche scroscio di pioggia. Saranno fenomeni occasionali, giusto evidenziarlo, nulla a che vedere con quelle perturbazioni atlantiche che un tempo portavano le benefiche piogge d’autunno.
Ma allora quand’è che pioverà come si deve? Domanda lecita, che giustamente ci state ponendo in tanti. Diciamo che al momento, sino ai primi di novembre, dovrebbe esserci poco spazio per il flusso delle perturbazioni atlantiche. Avremo a che fare con una grandissima, profonda depressione scandinava ma non è quello che ci serve.
Possiamo però confidare in alcuni segnali che vengono dall’alto, dall’alta atmosfera per capirci. Non stiamo qui a perderci in tecnicismi, diciamo che tra qualche giorno potrebbe esserci un vero e proprio ribaltone nelle proiezioni dei centri di calcolo internazionali.
Diciamo che il maltempo potrebbe farsi vedere con convinzione nel mese di novembre e potrebbe essere maltempo particolarmente intenso. Ricordiamoci che stiamo parlando di un mese che negli ultimi decenni ha proposto, varie volte, pericolosi vortici ciclonici mediterranei. Quest’anno potrebbe persino arrivare il freddo precoce, il freddo artico, quello capace di far nevicare a quote relativamente basse.
Le vere piogge, però, potrebbero non arrivare. La siccità potrebbe perdurare, anche perché in presenza di vortici ciclonici mediterranei la forza e la distribuzione dei fenomeni è sempre un’incognita. Insomma, tocca portare pazienza e magari fare una bella danza della pioggia, altrimenti le cose potrebbero mettersi davvero male per le nostre risorse idriche.