Non c’è spazio in Sardegna una normale stagione autunnale, ne parleremo in un approfondimento che uscirà in giornata. Nel frattempo, stamattina le temperature sono scese sensibilmente, ciò succede ancora una volta.
I pomeriggi saranno miti ovunque, anche perché prevarrà il sole. Poi giungerà aria calda.
Un picco massimo di temperatura estrema è atteso tra le giornate di martedì e mercoledì, quando in talune località piuttosto soggette a forti escursioni termiche, ubicate in basse vallate, o pianure come l’oristanese e il centro Campidano, si potrebbero toccare i 28 °C se non i 30.
Tale linea di tendenza meteo annuncia però l’arrivo di una perturbazione che in Sardegna produrrà scarsi effetti, ma un deciso rinforzo del vento e poi un calo considerevole della temperatura avviando una fase tutto sommato abbastanza asciutta, con qualche precipitazione, ma con temperature che diminuiranno e si porteranno sotto la media del periodo.
E quindi, il caldo che farà sarà limitato a poche ore, ma tuttavia ci ritemprerà da questo improvviso freddo fuori stagione.
Quanto avviene non è molto normale: ci sono sbalzi termici che sono più affini a località poste distanti dal mare, con climi continentali. Ciò perché passeremo da temperature rigide per il periodo, a valori improvvisamente molto superiori alla media, per poi di nuovo avere un brusco abbassamento termico e poi valori sotto la norma.
Niente di tutto questo normale.
Come non è affatto normale anche l’assenza di precipitazioni, se non davvero occasionali, sporadiche. In Sardegna c’è la siccità, e questa non intende andar via, quantomeno entro il mese di ottobre, che si potrebbe chiudere con una condizione di anomalia climatica rilevantissima, dove abbiamo avuto basse temperature minime, la quasi totale assenza di pioggia, quindi qualche giorno più mite al pomeriggio.
Non abbiamo descritto di certo un mese di ottobre autunnale, ecco perché abbiamo definito questo periodo non di certo di autunno.